giovedì 3 aprile 2008

Zanon: legge 194, famiglia e vita di coppia

Intervento di Monica Zanon candidata al Senato per la Sinistra l'Arcobaleno Veneto.

Ascoltando il Tg Bassano, emittente locale,del 24 marzo scorso,ho appreso di
una trasmissione dedicata ad Angela Nichele.
Non ho fatto a meno di riflettere: ho coordinato il 13 marzo qui a
Bassano il dibattito pubblico sulla laicità dello Stato, i diritti delle
donne...e non solo. Le onorevoli Lalla Trupia e Katia Belillo concordavano
sulla ancora mancata completa attuazione della Legge 194/78: i consultori
familiari previsti da questa legge non vengono utilizzati al meglio, le
richieste di prestazioni avvengono perlopiù dai servizi sociali per casi
sociali problematici, oppure le prestazioni per l'utenza, cosiddetta
normale, sono di natura para-medica, come le diverse campagne di screening
regionali, dimentiche degli altri aspetti di una personalità. Forse non
tutti sanno ancora che nei C.F. si possono chiedere informazioni sulla
contraccezione alla ginecologa; consulenze alla psicologa a riguardo della
coppia, dei figli, di sé; informazioni di natura legale all'avvocata
ecc. Angela è l'evidente vittima di tale arretratezza culturale. Nel 2008
non si conoscono i consultori familiari, la legge sul divorzio, la legge sul
nuovo diritto di famiglia, la legge contro la violenza in famiglia, le case
di pronta accoglienza? Ci tengo a mettere a fuoco quanto
un clima di colpevole ipocrisia creato da persone che a parole dicono di
difendere la vita e la famiglia, in realtà ha posto le condizioni di
modo che Angela, in tremenda solitudine e disperazione, commettesse un
omicidio, meritandosi una punizione penale e rovinando la propria famiglia.
Dico che la solidarietà sociale occorreva prima, non ora ormai che il danno
è fatto: ciò mi rattrista enormemente. Come la Sinistra l’Arcobaleno
Informiamo le persone, le donne, facciamo in modo che le leggi dello
Stato possano essere attuate!

Monica Zanon

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