giovedì 3 aprile 2008

Una scelta di parte: Disabilità

PER UNA VERA INCLUSIONE SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ


Le persone con disabilità vivono tutt’ora in una condizione discriminatoria
ed escludente che non consente loro di avere una qualità della vita dignitosa.
C’è bisogno di un cambiamento culturale e strutturale
che metta al centro la persona e renda esigibili i diritti civili, politici e sociali,
superando un approccio esclusiva-mente medico.

La Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità
va in questa direzione e chiama gli Stati ad adottare norme e strumenti
che favoriscano l’autodeterminazione e la massima autonomia possibile
in tutti i campi della vita, dalla scuola al lavoro, dalla famiglia al tempo libero,
anche attraverso l’istituto dell’assistenza indiretta.

Vanno, dunque, abbandonati interventi che alimentano un sistema assistenzialistico
e risarcitorio a favore di un approccio di presa in carico globale.
Per una vera politica inclusiva è necessario garantire il progetto individuale,
la vita indipendente, l’empowerment (rafforzamento delle capacità)
delle persone con disabilità, delle loro famiglie ed organizzazioni.

NOI VOGLIAMO:

Portare a termine la procedura parlamentare di ratifica della Convenzione
internazionale sui diritti delle persone con disabilità e favorire percorsi educativi
e di informazione sui nuovi modelli di approccio alla disabilità;

Rivedere le modalità di accertamento sanitario tenendo conto dell’evoluzione
degli strumenti di valutazione della persona che si basano sulle effettive capacità
piuttosto che sulle limitazioni, nonché sui differenti livelli di bisogno
anche rispetto a fattori contestuali ed ambientali;

Definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali omogenee su tutto
il territorio nazionale, mirando alla completa de-istituzionalizzazione e prevedendo
azioni di supporto e affiancamento all’intero contesto familiare;

Associare alla riabilitazione medica la riabilitazione sociale
e l’abilitazione per valorizzare tutte le potenzialità della persona;

Incrementare il fondo sulla non autosufficienza fino ad almeno 1,5 miliardi di euro,
prevedendo un canale differenziato specifico per la disabilità;

Migliorare la qualità dell’integrazione scolastica attraverso l’aggiornamento
obbligatorio degli insegnanti curriculari ed affiancare ad essi docenti di sostegno
in un numero adeguato a rispondere alle necessità degli studenti tutti;

Garantire la continuità del rapporto fra insegnante di sostegno,
gruppo classe e allievo con disabilità;

Rifinanziare la legge 13/89 sulla eliminazione delle barriere architettoniche;
Costruire servizi di accompagnamento per superare la discriminazione
nell’accesso al posto di lavoro più adeguato alla persona e come opportunità
per facilitarne l’inclusione sociale;

Nel caso di disoccupazione vanno garantiti ammortizzatori sociali
a partire dall’aumento delle pensioni di invalidità;

Incentivare l’accessibilità ai mezzi di comunicazione e informazione,
rivedendo anche la legge 4/2004;

Sviluppare politiche di cooperazione internazionale per e con le persone con disabilità.

Il 13 e 14 Aprile fai una scelta di parte.



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